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EVOLUZIONE HI FI

EVOLUZIONE HI-FI
Il settore dell'alta fedeltà sembra attraversare una crisi di idee volte al miglioramento qualitativo della riproduzione sonora domestica. Da un lato, nuove tecnologie come DAC, streamer e musica in alta definizione ampliano le possibilità di fruizione audio; dall’altro, molti audiofili riscoprono tecnologie vecchie di oltre 50 anni.
I nuovi formati audio digitali rappresentano davvero una svolta?
Gran parte delle registrazioni odierne ha una dinamica non superiore a 70 dB, sebbene l’alta definizione potrebbe teoricamente raggiungere quasi 120 dB. Sfruttare appieno tale dinamica richiederebbe impianti capaci di gestire picchi fino a 130 dB, in ambienti con un rumore di fondo inferiore a 30 dB. Questo è un traguardo complesso: picchi elevati possono mettere in crisi gli impianti, mentre i passaggi più deboli rischiano di essere coperti dal rumore ambientale.
Di fronte a queste difficoltà, alcuni appassionati si rifugiano nell'antiquariato, preferendo apparecchi di qualità del passato rispetto a prodotti moderni mediocri. Tuttavia, il vero obiettivo dovrebbe essere migliorare l’ascolto domestico, non guardare solo al passato.
Delta C
I diffusori Delta C sono progettati per sfruttare al massimo la dinamica reale di un evento sonoro, senza limiti, con picchi fino a 130 dB. Per ottenere tali prestazioni, sono necessarie una sala d’ascolto con basso rumore di fondo e registrazioni con almeno 100 dB di dinamica.
IL COLLO DI BOTTIGLIA
Un impianto Hi-Fi è composto da vari componenti collegati tra loro, come gli anelli di una catena. La qualità complessiva è determinata dall’anello più debole: utilizzare apparecchiature di qualità diversa penalizza inevitabilmente il risultato finale.
SALA DI ASCOLTO
L’ambiente d’ascolto è cruciale: anche il miglior impianto non può offrire risultati eccellenti in un ambiente acusticamente inadatto. Se la "logica della sorgente" può essere discussa, la "logica dell’acustica" è ineludibile.
I sistemi Delta C riducono significativamente l’influenza negativa di un ambiente non trattato un ambiente normale delle giuste dimensioni può bastare, certamente un pavimento in legno e tappeti davanti ai diffusori migliorerebbero la situazione.
CASSE ACUSTICHE
In ambienti acusticamente validi, il collo di bottiglia si sposta spesso sugli altoparlanti, che sono notoriamente il punto più critico di un impianto. Rispetto ad amplificatori e sorgenti, gli altoparlanti presentano maggiori limiti:
Linearità pressoché inesistente.
Risposta in frequenza limitata.
Distorsione elevata.
Rendimento inferiore all’1%.
La differenza tra altoparlanti buoni e scadenti è molto più marcata rispetto a quella tra sorgenti o amplificatori. Per questo motivo, gli altoparlanti sono il componente con il maggiore margine di miglioramento. La differenza esistente tra un buon altoparlante ed un pessimo altoparlante è molte volte superiore a quella esistente per esempio tra una buona sorgente e una pessima sorgente: infatti la differenza tra le sorgenti dello stesso tipo è comunque dell’ordine di pochi percento, mentre quella tra altoparlanti può essere tranquillamente 10 - 100 volte maggiore.
ALTOPARLANTI DELTA C
I diffusori Delta C affrontano i problemi degli altoparlanti tradizionali già in fase di progettazione, evitando le soluzioni correttive (es. crossover) che spesso non risolvono le limitazioni intrinseche.
AMPLIFICATORI
Il mercato offre un’ampia scelta di amplificatori, ma la loro efficacia dipende dal tipo di diffusore utilizzato. Tra gli aspetti da considerare:
Alimentazione: Essenziale per garantire energia pulita, evitando interferenze dalla rete elettrica. Molti amplificatori utilizzano alimentatori con filtraggio capacitivo migliorabile.
Comportamento nel dominio del tempo: Anche piccole imprecisioni nei segnali musicali possono essere percepite dall’orecchio umano.
Feedback: La reazione negativa è spesso dannosa, così come l’energia acustica che torna agli amplificatori tramite vie aeree e strutturali.
Amplificatori migliori si ottengono con alimentazioni raffinate, circuiti semplici, materiali di alta qualità e un’attenta costruzione meccanica.
SORGENTI
Sorgenti analogiche – Giradischi
Il ritorno all’analogico non è solo una moda, ma anche una ricerca di un suono più naturale, privo delle asperità tipiche del CD.
Sorgenti digitali – File in alta definizione
I file ad alta risoluzione (es. 24 bit/192 kHz) rappresentano il futuro dell’alta fedeltà. Negli impianti Delta C, la differenza rispetto ai file standard (16 bit/44 kHz) è evidente:
Suono più naturale e ricco di dinamica.
Migliore tridimensionalità e scena acustica.
Molti ritengono questa differenza impercettibile, ma ciò è dovuto a:
Impianti mediocri incapaci di riprodurre variazioni dinamiche.
Registrazioni compresse per adattarsi a contesti non ideali.
CAVI E CONNESSIONI
In impianti di alta qualità, anche i cavi giocano un ruolo importante. È essenziale considerare:
Comportamento nel dominio del tempo.
Componente energetica:
La qualità dei cavi incide sulla trasmissione dell’energia sonora.
CONCLUSIONI
Il mondo dell’ alta fedelta’ e’ in continua evoluzione, grossi passi si stanno facendo sulle sorgenti digitali , sugli amplificatori, sui cavi e connessioni, a mio parere sulle casse acustiche invece, salvo alcuni modelli a prezzi improponibili e le delta c, la direzione generale va verso elementi sempre più compatti e sintetici che inevitabilmente compromettono le prestazioni.

ALTA EFFICIENZA
I diffusori DeltaC raggiungono prestazioni di altissimo livello anche con pochissimi watt di potenza dell’amplificatore.
L’amplificatore ideale può essere:
Un monotrido a bassa potenza, caratterizzato da circuitazioni semplici e prive di controreazione negativa. Questa configurazione consente una gestione ottimale dei segnali transitori, migliorandone la qualità sonora.
Oppure un amplificatore ad alta corrente con i primi watt di potenza in classe A, che, lavorando a una piccola frazione delle sue capacità massime, offre un funzionamento privo di distorsioni, una significativa riserva di potenza e una notevole stabilità su tutta la gamma di frequenze.
La soluzione ideale si traduce quindi in un sistema ad alta efficienza, capace di gestire adeguatamente segnali che variano rapidamente nel tempo.
Questo risultato è stato ottenuto grazie all’uso di trasduttori ad alta sensibilità con equipaggiamenti mobili estremamente robusti, progettati per resistere alle sollecitazioni tipiche dell’impiego professionale. Tali componenti sono abbinati a un sistema largabanda e a un tweeter coassiale privi di filtraggio, garantendo una resa sonora naturale e precisa.
RAFFRONTO MEDIA EFFICIENZA-ALTA EFFICIENZA
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La tabella evidenzia come un diffusore ad alta efficienza puo’ raggiungere pressioni sonore molto alte con pochissimi watt
che dire 120 db SPL in alta efficienza con 64 w confrontati con oltre 1000 w in media efficienza?
FONTE PUNTUALE
l’altoparlante ideale è una fonte puntuale che offre una riproduzione semplice un immagine precisa e coerente.
Ii sistemi Delta C in configurazione D’Appolito combinano le emissioni dei vari driver focalizzandoli al centro della gola del largabanda e del tweeter coassiale per una emissione puntuale.
Il suono diretto in avanti privo di prime riflessioni produce una chiarezza eccezionale, successivamente i suoni riverberati col giusto ritardo ricreano una spazialità e tridimensionalità non raggiungibile altrimenti.

FATICA ALL’ASCOLTO E DISTORSIONE
Il caricamento a cuscini d’aria e a corno senza compressione permettono una ottima impedenza con l’aria.
Ii trasduttori lavorano col minimo spostamento, la distorsione si riduce da 5 a 10 volte rispetto ad un sistema convenzionale
Ne risulta un suono emozionale privo di fatica all’ascolto.
PIU’ LA MUSICA SI SENTE BENE PIU’ SI STA BENE

L’ascolto della musica ad alta qualita’ può avere effetti positivi sul benessere psicofisico, offrendo una qualità sonora superiore che favorisce una maggiore immersione nell’ascolto e una migliore esperienza sensoriale. Ecco alcuni motivi per cui la musica può contribuire al benessere:
Qualità sonora migliore: , con una gamma di frequenze più ampia e dettagli sonori più chiari, può favorire una maggiore percezione della musica, facendo risaltare sfumature che altrimenti potrebbero passare inosservate. Questo arricchisce l’esperienza e può aumentare il piacere e il relax durante l’ascolto.
Maggiore immersione emotiva: può aumentare la connessione emotiva con la musica stessa, poiché i suoni diventano più ricchi e coinvolgenti. Questo può stimolare emozioni più profonde e favorire il rilassamento ed immersioni in mondi immaginari idilliaci.

Rilassamento e riduzione dello stress: Ascoltare musica di alta qualità può contribuire a ridurre lo stress e favorire il rilassamento. Frequenze più precise e dettagliate permettono un'esperienza più piacevole e coinvolgente, che può avere un effetto calmante sul sistema nervoso.
Cognizione e concentrazione: Musica di alta qualità, priva di distorsioni o rumori di fondo, aiuta a mantenere la mente concentrata. Questo può migliorare la produttività e favorire stati di concentrazione profonda, come nelle pratiche di meditazione o nel lavoro creativo.
Benefici per il sonno: Alcune persone trovano che ascoltare musica i prima di andare a letto possa aiutarle a dormire meglio. La qualità del suono può influire sulla percezione di tranquillità, migliorando la qualità del sonno.
In sintesi, la musica sentita bene può contribuire non solo ad un'esperienza sonora più ricca e appagante, ma anche al benessere generale, promuovendo relax, concentrazione e una connessione emotiva più profonda con ciò che si ascolta.
OLOFONIA

L'olofonia in musica è una tecnica di registrazione e produzione audio che sfrutta la binauralità per creare un'esperienza di ascolto tridimensionale. Si basa sulla simulazione di come le onde sonore interagiscono con la forma della testa, delle orecchie e del corpo umano prima di raggiungere i timpani.
Ecco un possibile testo introduttivo sull'olofonia applicata alla musica:
Olofonia in Musica: L'Arte del Suono Tridimensionale
L'olofonia rappresenta una frontiera affascinante nel panorama musicale, dove la percezione sonora si trasforma in un'esperienza immersiva. Questa tecnica si basa su un principio fondamentale: l'ascolto binaurale. Quando il suono viene captato da due microfoni posti in modo da simulare le orecchie umane (o, più precisamente, all'interno di una testa artificiale), esso mantiene le informazioni direzionali e spaziali che il nostro cervello utilizza per localizzare le sorgenti sonore.
Nella musica, l'olofonia permette di creare paesaggi sonori tridimensionali, dove ogni strumento, voce o effetto sembra provenire da uno spazio specifico attorno all'ascoltatore. È come se la musica si materializzasse in un ambiente virtuale, capace di avvolgere l'ascoltatore in una sfera sonora.
Per ottenere questo effetto, si utilizzano tecnologie come:
Registrazioni binaurali, realizzate con microfoni posizionati all'interno di un modello anatomico di una testa umana.
Elaborazioni digitali, che simulano il modo in cui il suono interagisce con il corpo umano (utilizzando le HRTF, Head-Related Transfer Functions).
L'olofonia trova applicazioni non solo nella registrazione musicale, ma anche nella produzione cinematografica, nei videogiochi e nella realtà virtuale. Artisti come Roger Waters dei Pink Floyd hanno sperimentato l'olofonia per conferire una dimensione unica alla loro musica.
L'Impatto Artistico
Grazie all'olofonia, l'artista può manipolare il suono come mai prima, decidendo non solo il "cosa" e il "come", ma anche il "dove" il suono verrà percepito. Questo apre nuove possibilità creative, portando l'ascoltatore al centro di un'esperienza sonora multisensoriale.
DIAFONIA INTERAURALE

La diafonia interaurale è un concetto importante in audiologia e psicoacustica, riferito alla perdita o riduzione dell'isolamento tra i due orecchi durante la percezione del suono. In altre parole, si verifica quando un suono presentato a un orecchio (orecchio stimolato) viene parzialmente percepito anche dall'altro orecchio (orecchio non stimolato).
Aspetti principali della diafonia interaurale:
Meccanismo:
Quando un suono viene trasmesso ad un orecchio, parte dell'energia aggira la testa e raggiungere l'altro orecchio. Questo trasferimento di energia interferisce sulla perfetta percezione della separazione stereofonica.
Attenuazione interaurale:
La attenuazione interaurale (AI) è una misura della riduzione del fenomeno del meccanismo sopracitato
Importanza dell’attenuazione:
Con altoparlanti supplementari arretrati della distanza che il suono percorre da un orecchio all’altro si inviano dei suoni differenza R-L e L-R in controfase che di fatto permettono all’orecchio destro di sentire solamente il canale destro e idem per il sinistro , ricreando quindi le condizioni per un perfetto ascolto stereofonico privo di alterazioni,
la parte positiva del segnale serve a stabilizzare la dimensione della scena acustica, mentre la parte negativa è il segnale di cancellazione della diafonia.

ENERGIA REATTIVA

In elettrotecnica, la potenza attiva è quella effettivamente utilizzata per svolgere un lavoro, a differenza della potenza reattiva, che impegna energia senza produrre effetti utili. Questo fenomeno è particolarmente evidente nell'accoppiamento tra amplificatore e diffusori acustici, dove solo circa l’1% della potenza dell’amplificatore viene convertita in pressione sonora, mentre il restante 99% costituisce energia reattiva. Questa energia reattiva rimane intrappolata nel sistema tra amplificatore e altoparlante, causando problemi significativi, specialmente nel dominio del tempo.
Quando si verifica un transitorio, una parte di energia viene trasferita all’altoparlante. Tuttavia, questa energia coinvolge anche l’amplificatore, i cavi, il crossover e gli altoparlanti stessi. Poiché il 99% dell’energia è di tipo reattivo, essa non viene convertita in pressione sonora ma torna indietro, interferendo inevitabilmente con il prossimo transitorio. Nei sistemi reali, l’energia reattiva si riflette continuamente, e la situazione peggiora in presenza di elementi reattivi nei collegamenti, come condensatori e induttanze. Questi componenti, infatti, si comportano come serbatoi di energia reattiva, immagazzinandola e scambiandola continuamente, con evidenti conseguenze negative sulla qualità sonora.
Anche nei crossover più sofisticati, ricchi di componenti avanzati, l’energia reattiva si insinua più subdolamente, interferendo con i transitori successivi e degradando il segnale originale in modo irreversibile. Persino le reti di compensazione, progettate per ottimizzare la curva d’impedenza, possono risultare disastrose nel dominio del tempo.
La Soluzione di Delta C
Delta C ha affrontato questa problematica migliorando l’efficienza degli altoparlanti, portandola a oltre il 5%. , il 95% dell’energia reattiva viene quasi interamente canalizzata fuori dal sistema (amplificatore, cavi, crossover e altoparlanti) e neutralizzata, evitando così che interferisca con il segnale. In pratica, il sistema Delta C non ha elementi reattivi: non ci sono crossover né reti di compensazione. Inoltre, un meccanismo dedicato impedisce il ritorno dell’energia reattiva verso l’amplificatore (basso smorzamento), garantendo una purezza e una chiarezza del suono inarrivabili con i sistemi tradizionali.
Obiettivi Futuri
Delta C punta a superare il 10% di efficienza degli altoparlanti, senza ricorrere a trombe, e a canalizzare completamente l’energia reattiva al di fuori del sistema (amplificatore, cavi e altoparlante). Questo rappresenta un passo rivoluzionario verso una riproduzione sonora priva di compromessi.

DIFFUSORI COSTRUITI PER DURARE UNA VITA

In un'epoca dominata dal consumismo e dagli oggetti usa e getta, creare un prodotto pensato per durare tutta la vita è una sfida che guarda al futuro e valorizza qualità e sostenibilità. I diffusori Delta C sono l'emblema di questa filosofia, offrendo prestazioni e materiali che resistono alla prova del tempo.

Realizzati con materiali nobili e naturali, come legni massicci selezionati, bronzo lucidato e vera pelle, i diffusori Delta C combinano robustezza, eleganza e un'acustica senza pari. I trattamenti con cera d’api naturale esaltano la bellezza intrinseca del legno, mentre i trasduttori di alta qualità garantiscono un suono superlativo. Il design lineare e senza tempo trasforma ogni diffusore in un autentico oggetto d'arte.
Delta C ha intrapreso una ricerca innovativa sui materiali, scegliendo essenze uniche come il legno di robinia, noto per il suo colore caldo e le venature spettacolari. Grazie al trattamento finale di torrefazione, queste caratteristiche naturali vengono ulteriormente esaltate, creando un effetto visivo e tattile di straordinaria bellezza. Ogni dettaglio racconta una storia di autenticità e maestria artigianale, conferendo ai diffusori un fascino eterno.